Appello del Consiglio direttivo della SIDI contro la chiusura di Radio Radicale (pdf)
Il Consiglio direttivo della Società Italiana di Diritto internazionale e di Diritto dell’Unione europea – nell’interpretare un sentimento diffusissimo fra i propri Soci – esprime profonda preoccupazione per l’imminente rischio di chiusura di Radio radicale. Da oltre quarant’anni, l’emittente svolge un ruolo centrale ed unico nella diffusione di informazioni e approfondimenti concernenti, in particolare, la giustizia penale internazionale, la tutela internazionale ed europea dei diritti umani, l’integrazione europea, le violazioni del diritto internazionale ovunque commesse, l’abolizione della pena di morte.
Il supporto alla conoscenza di temi cruciali per la democrazia e la rule of law è esempio evidente del ruolo fondamentale di servizio pubblico svolto da Radio radicale e rappresenta un bene da proteggere, anche per l’alto valore di testimonianza sul passato e sul presente. A ciò si aggiunge il servizio insostituibile, da essa reso tramite la trasmissione di convegni, eventi, dibattitti, realizzati all’interno delle Università sui temi anzidetti; attività, quest’ultima, che permette la sensibilizzazione dell’intera collettività, la quale rischia perciò di essere privata di uno strumento estremamente significativo di arricchimento culturale e di coscienza civica.
Ci appelliamo al Governo affinché vengano adottate, al più presto, tutte le misure necessarie per impedire la chiusura di Radio radicale.
Roma, 8 maggio 2019