Diritti fondamentali e cittadinanza nello spazio europeo di libertà, sicurezza e giustizia (DF&C.SLSG)
Nel prevedere che l’Unione europea (UE) “offre ai suoi cittadini uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia”, il Trattato di Lisbona ha elevato la realizzazione di tale spazio ad obiettivo dell’Unione stessa, ponendolo immediatamente dopo la promozione della pace, dei suoi valori e del benessere dei popoli. Trattasi, come è noto, di uno spazio senza frontiere interne, in cui alla “tradizionale” garanzia della libera circolazione delle persone fanno da pendant l’adozione di “misure appropriate” per quanto concerne i controlli alle frontiere esterne, l’asilo, l’immigrazione, la prevenzione della criminalità e la lotta contro quest’ultima. Nel coniugare gli aspetti inerenti alla “libertà” ed alla “giustizia” con quelli relativi alla “sicurezza”, nel Titolo V del Trattato sul Funzionamento dell’Unione europea (TFUE) trovano specificazione le competenze attribuite all’UE finalizzate a realizzare siffatto spazio, attraverso le politiche relative ai controlli alle frontiere, all’asilo e all’immigrazione; la cooperazione giudiziaria nelle materie civili con implicazioni transfrontaliere; la cooperazione giudiziaria in materia penale; la cooperazione di polizia. La sua costruzione risulta, peraltro, ancorata a due condizioni, potenzialmente “contrapposte” tra loro, quali il rispetto dei diritti fondamentali e il rispetto dei diversi ordinamenti giuridici e delle diverse tradizioni giuridiche.
Il Gruppo di interesse su “Diritti fondamentali e cittadinanza nello spazio europeo di libertà, sicurezza e giustizia” – di cui si propone la costituzione – si pone l’obiettivo di sviluppare e alimentare la ricerca, lo studio, l’analisi critica e la loro diffusione sui temi giuridici rilevanti inerenti all’attuazione dello Spazio europeo di libertà, sicurezza e giustizia, specie in relazione all’impatto derivante da una tutela dei diritti fondamentali connotata da un accentuato impianto “multilevel”. Quest’ultima, infatti, si articola intorno a fonti sia di matrice spiccatamente unionistica (quale la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea), sia interne (le “tradizioni costituzionali comuni”), sia internazionali (in primis la Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali) dando vita, da una parte, ad un processo virtuoso di “circolazione” di valori, dall’altra, anche a problemi di raccordo e coordinamento tra le differenti fonti e tra gli organi giurisdizionali che sovrintendono alla loro applicazione (Corte di giustizia dell’Unione europea, Corti nazionali, Corte europea dei diritti dell’uomo).
L’incidenza dei diritti fondamentali sarà, in primo luogo, oggetto di analisi con specifico riferimento allo sviluppo del concetto di “cittadinanza” che, nello spazio europeo, trova una declinazione sui generis rispetto agli ordinamenti nazionali venendo, peraltro, ad essere affiancata da forme di “denizenship” o “quasi-cittadinanza”. Il tutto anche nell’ottica di contribuire al dibattito inerente alla questione dell’“autonoma regolamentazione giuridica” della cittadinanza europea rispetto a quella nazionale, nonché ai molteplici punti di criticità legati allo sviluppo della politica “comune” di immigrazione e di asilo, posta all’incrocio tra “protezione dei diritti fondamentali”, “solidarietà” ed esigenze di “sicurezza”.
Si intende, poi, prendere specificamente in considerazione la capacità “uniformante” dei diritti fondamentali nella realizzazione degli altri volet che compongono il cd. “spazio di giustizia”, specie attraverso lo studio delle normative e della giurisprudenza inerenti alla cooperazione giudiziaria nelle materie civili con implicazioni transfrontaliere e alla cooperazione di polizia e giudiziaria in materia penale.
Partendo da tali presupposti, il Gruppo di interesse che, nella sua fase costitutiva, vede la partecipazione dei soci della SIDI sotto indicati, intende coinvolgere ulteriori studiosi e operatori pratici, anche al fine di verificare gli aspetti relativi all’applicazione normativa e giurisprudenziale nell’ordinamento italiano.
Nel rispetto delle Linee guida predisposte dal Consiglio Direttivo della SIDI, il Gruppo si propone di realizzare gli obiettivi individuati, specialmente attraverso: a) l’organizzazione di conferenze, seminari, giornate di studio; b) la realizzazione di workshop e tavole rotonde che possano coinvolgere anche altri enti, istituzioni, operatori del diritto, organizzazioni, etc…; c) la redazione di progetti di ricerca comuni, anche finalizzati alla partecipazione a bandi nazionali ed europei; d) la diffusione dei risultati della ricerca attraverso la realizzazione di opere collettanee o la pubblicazione in riviste scientifiche nazionali ed internazionali; e) lo sviluppo di un dibattito costante attraverso una mailing list dedicata, aperta pure a terzi; f) l’eventuale creazione di un apposito sito web.
Il Gruppo di interesse si propone, inoltre, di sollecitare collaborazioni sia con gli altri Gruppi di interesse della SIDI che vertono su ambiti tematici ad esso collegati, sia con analoghi gruppi esistenti nell’ambito della European Society of International Law e di associazioni e centri di ricerca, europei ed extra-europei. Tanto al fine di creare un network quanto più ampio e accreditato, capace, in ultima istanza, di fornire, altresì, un apporto concreto al dibattito extra-accademico, tale da incidere sullo sviluppo del perfezionando Spazio europeo di libertà, sicurezza e giustizia.
Composizione del Comitato di gestione
Coordinatore: Lina Panella (Università di Messina)
Altri membri del Comitato di gestione: Maria Caterina Baruffi (Università di Bergamo), Angela Di Stasi (Università di Salerno).
Comitato tecnico organizzativo: Raffaele Cadin (Università La Sapienza Roma), Rossana Palladino (Università di Salerno), Anna Iermano (Università di Salerno).
Membri:
Francesco Buonomenna, Maria Caterina Baruffi, Raffaele Cadin, Michela Capozzolo, Nicola Colacino, Diletta Danieli, Rosa Stella De Fazio, Andrea Castaldo, Giulia Colavecchio, Valeria Di Comite, Angela Di Stasi, Angela Festa, Caterina Fratea, Anna Iermano, Rosa Anna La Rosa, Luigino Manca, Michele Messina, Giovanna Naddeo, Rossana Palladino, Carmela Panella, Cinzia Peraro, Francesca Perrini, Anna Pitrone, Angela Maria Romito, Maria Gianpaolo Ruotolo, Valeria Tevere, Valentina Zambrano.
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Contatti:
Sito web del gruppo: https://gdidfcslsg.wordpress.com/ | |
Indirizzo e-mail: dfec.slsg@gmail.com |